COME ACCRESCERE LA SENSIBILITA’ RADIOESTESICA
Eiii..! così stai cercando di fare un blog per la radioestesia?, e non pensi anche a coloro che vogliono imparare e devono partire dalle basi?, perché non cominci a descrivere come si misura la sensibilità in questo campo così interessante?, behh allora svegliati che è mattina presto, buttati giù dal letto senza disturbare tua moglie e vai a preparare un articolo, schnell!.
Seguo le istruzioni e mi metto davanti al computer. La mia mente vaga ai primordi della mia esperienza nel campo radiestesico e mi ricordo la prima volta che mia cugina Roberta, più grande di me, mi insegnò a misurare la sensibilità: se allunghi il braccio dominate e lo tieni orizzontale e poi sospendi il pendolo all’incirca verso l’incavo del gomito, il cavo cubitale, se si muove lungitudinalmente lungo il braccio ti indica la sensibilità latente: più è ampia l’oscillazione e più è grande la semsibilità latente. Cioé hai una sensibilità alla radiestesia ma devi svilupparla.
I radioestesisti nell’arco del tempo hanno cercato di spiegare la sensibilità radioestesica con numerose teorie, chi con malformazione della colonna vertebrale, chi con lo spostamento delle vertebre, chi cerca di spiegarlo con la polarità inversa delle mani , chi pensa sia collegata ai chakra o al campo energetico umano, chi infine all’angolo personale o alla posizione dei gomiti.
Tutte queste teorie non spiegano la causa che secondo i radioestesisti sel secolo passato è questa:
La sensibilità essendo un fenomeno specifico della vita e legata intimamente ad essa, si manifesta in tutti gli esseri organizzati con reazioni a influenze sia vicine che lontane, che nell’uomo si confonde con il senso del tatto, e per questo la radiestesia può essere assimilata ad un toccare a distanza.
Io penso che in radioestesia possano essere coinvolti i campi energetici sia percettivi che emissivi: vitale, mentale ed eterico e che possiamo avere due situazioni principali, una che si tratti di interferenze fra campi energetici tra il radiestesista e quello che viene cercato. Sappiamo che tutto è UNO e che esiste un inconscio personale, molto potente ma poco intelligente, che è collegato, o si può collegare, all’inconscio collettivo, per cui la seconda situazione è quella che si possono collegare gli inconsci delle persone, ed in maniera specifica il radioestesista, de visu o tramite un testimone biologico, può collegarsi ad un’altra persona tramite l’inconscio. E l’inconscio è quello che con piccoli movimenti dei muscoli della mano e del braccio fa muovere il pendolo o altri strumenti radioestesici che ci danno poi le risposte a quello che domandiamo e cerchiamo.
Ed è anche la mia convinzione che in una operazione radiestesica siano coinvolti tutti e tre i campi ma che attraverso il campo vitale si operi principalmente in campo fisico, attraverso il mentale si operi principalmente in campo mentale, e attraverso il campo eterico si operi nel campo della pura ispirazione e della guarigione a distanza.
È ovvio che non tutti abbiano questi campi sviluppati e pronti. Quando nasciamo siamo puri e come una lavagna vuota, poi crescendo l’educazione famigliare, l’educazione scolastica, l’educazione religiosa e le vicissitudini della vita ci plasmano come siamo ora e per ciascuno le lenti degli occhiali hanno colori diversi e soprattutto il vissuto normalmente non ha sviluppato questi campi, anzi in moltissimi casi sono stati mortificati.
Ora i fratelli belgi Sevranx, circa 100 anni fa, hanno ideato un grafico che ci permette di valutare i vari campi o corpi energetici, e soprattutto quelli coinvolti nalla radiestesia.
In fondo all’articolo potete scaricare il grafico (plancia corpi umani) ed ora le spiegazioni:
Corpi percettivi: Buddico, Mentale, Vitale, per cui B, M, V (triangolo bianco)
Corpi emissivi: Causale, Astrale, Eterico, per cui C, A, E (triangolo nero)
Mettendo un testimone al centro (fisico), per interrogazione mentale potete valutare il risveglio dei vari corpi invisibili dell’essere umano e di conseguenza testare una persona. o voi stessi, dal punto di vista delle capacità radiestesiche: corpo vitale eguale radioestesia fisica, corpo mentale eguale a radioestesia mentale e corpo buddico o eterico eguale a radiestesia di pura ispirazione e guarigione a distanza.
Questo grafico serve anche per indurre uno sviluppo delle facoltà radiestesiche ma usato in concomitanza con esercizi di pratica. Se viene usato semplicemente non funziona ma se viene usato mentre ci si esercita con l’intenzione di esercitarsi, allora aumenta la facilità e la sensibilità radioestesica.
C’è da dire che la pratica di radioestesia, qualsiasi metodo voi usiate, per il solo fatto di allenarvi, sviluppa sempre più la sensibilità, per la qual cosa è importantissimo l’allenamento continuo: approfittate di qualsiasi situazione per usare il pendolo e i grafici. L’esercizio sviluppa l’organo!!
Secondo i fratelli Sevranx l’utilizzo di questo grafico mentre ci si esercita, e secondo la durata dell’esercitazione, può aumentare la sensibilità radioestesica dal 20% al 30%, ma sempre a condizione che ci si stia allenando con gli esercizi.
Per aumentare la sensibilità radiestesica si raccomanda di fare esercizi sistematici regolarmente e quotidianamente trovando uno spazio nella giornata possibilmente sempre alla stessa ora e mettendo il proprio testimone al centro del grafico durante tutta la seduta. Faccio notare che lo stato di salute, di stress e di stanchezza influiscono in maniera significativa sulla sensibilità e la precisione.
Attenzione che gioielli, collane, bracciali ed anche certi colori del vestiario possono modificare la sensibilità in quanto possono influenzare la vitalità di chi li indossa e questo li potete controllare radioestesicamente.
Buon lavoro.