I CIRCUITI OSCILLANTI
Una volta erano di moda, mi ricordo fanciulle e giovani che ostentavano con grande nonchalance strani braccialetti che a dir loro servivano a migliorare la salute o a togliere i dolori, soprattutto ossei. Questi bracciali si basano sulle scoperte di Georges Lakhovsky che sosteneva che la cellula viva può paragonarsi ad un circuito elettrico oscillante che emette e riceve radiazioni.
“I circuiti oscillanti sono dispositivi che permettono di utilizzare l’origine delle onde elettromagnetiche naturali per conservare l’equilibrio oscillatorio cellulare, mantenendo la salute o, in caso di destabilizzazione, ristabilizzarla.” Quindi hanno la capacità di riarmonizzare e riequilibrare la cellula, che, per effetto di frequenze esterne, potrebbe essere disequilibrata.
Sono stati trovati graffiti preistorici che potrebbero essere interpretati come circuiti oscillanti ed in Africa e precisamente in Congo è stato osservato che in alcune tribu si usava cingersi la testa con un filo di ferro per togliere l’emicrania.
La radioestesia ha studiato a lungo questi circuiti e portato a termine moltissimi test ed esperimenti per arrivare alle conclusioni che gli effetti su esseri viventi ( uomo, animali, vegetali) si possono riassumere in questi termini:
-favoriscono la crescita in altezza e peso ed attivano la germinazione delle piante
-accelerano la cicatrizzazione e ricostruzione dei tessuti
-semba che possano attivare le energie di difesa
-possono servire come protezione dalle onde nocive ed in certa misura dagli effetti della radioattività crescente dell’atmosfera.
Per la seguente trattazione sarebbe lunghissimo e inutile elencare i personaggi, gli scienziati e gli studi fatti che portano a questi risultati.Sono vere e proprie antenne che sintonizzano le cellule del corpo con le frequenze cosmiche mettendole in risonanza fra loro. Il corpo riceve una carica energetica recuperando energia vitale, mentre le continue problematiche quotidiane portano il corpo in fase di stress psico-fisico. Sono spire metalliche a circuito aperto nelle quali l’energia cosmica oscilla alternatamente da un polo all’altro, emettendo energia all’interno di esse.
Consideriamo ora tutte le caratteristiche e modalità di utilizzo per trattare una pianta, un animale o un essere umano:
– la scelta tra braccialetto, cintura o collana per un essere umano, un collare per un animale e una semplice spira per le piante.
– per la collana e il braccialetto la forma del circuito: aperto, chiuso, chiuso con dielettrico–
-la lunghezza del filo metallico da utilizzare
– la natura del metallo utilizzato per il filo
– il colore dell’isolante o del filo (non serve per le piante e per i dispositivi anti onde nocive)
– tempi e modi di utilizzo (per le piante non servono)
Per determinare queste modalità con il pendolo occorre un testimone, meglio se biologico, della persona, animale o pianta, oppure disegno e orientazione mentale.
Per la lunghezza del filo si opera come per i SELF però in questo caso possiamo avere lunghezze diverse per lo stesso scopo ed è d’uopo scegliere quella più confacente all’utilizzo prescelto. E per i colori fare attenzione che il nero ed il rosso ritardano l’attività del circuito ed il bianco al contrario la aumenta di molto.
Attenzione alle tempistiche di utilizzo che vanno ricercate con il pendolo e quadranti adatti (orari e giornalieri) in quanto l’efficacia può variare nella giornata.
Costruzione dei vari tipi di circuiti oscillanti:
per le piante occorre del filo metallico o di rame nudi di 14/10 o 15/10 o 20/10 mm. a seconda della scelta (da fare con il pendolo) e della pianta da trattare, coperto da una guaina gialla sarebbe l’ideale, ma comunque cercate il colore con il pendolo.
Misurare col pendolo, con l’aiuto di un doppio metro, la lughezza che occorre e tagliare il filo esattamente e formare una o due spire che vanno attorno al tronco fermate da un supporto isolante
Per le piante il circuito può rimanere sul posto anche per molte settimane o molti mesi e dei circuiti ben studiati e realizzati possono guarire le diverse malattie, possono realizzare una difesa naturale contro i parassiti, fanno crescere con vigore e anticipano la fioritura anche allungandola.
Per gli animali il dispositivo che conviene maggiormente è indubbiamente il collare, per questo prendete un cavetto telefonico che è morbido e contiene fili di rame rigidi isolati con colori diversi. Controllare col pendolo sa usare il filo integro o solo uno dei fili componenti il cavetto. Cercate un collare o fatene uno del colore che vi servirà per questa operazione (in questo caso il colore del filo non ha importanza in quanto quello che vale è il colore del collare).
Cercate col pendolo la lunghezza del filo necessaria per un collare oscillante per l’operazione che vi serve e controllate se deve essere aperto, chiuso o chiuso con dielettrico.
Se il circuito deve essere aperto occorrerà avere un collare più lungo del filo almeno di alcuni centimetri: si fisserà il filo all’esterno del collare con dei punti non metallici facendo attenzione che a collare chiuso sul collo dell’animanle le due estremità del filo non si tocchino; se invece il circuito deve essere chiuso occorre che la parte metallica dei due capi del filo siano collegati fra loro o saldati assieme in maniera che non possano staccarsi; se invece il circuito deve essere chiuso con dielettrico allora occorrerà denudare le due estremutà del filo e collegarle fra loro con del filo di nylon da pesca, o altro materiale non conduttore, in maniera solida.
Per gli umani vanno bene collane e cinture, meno bene i braccialetti che servono in certi casi.
Per le collane e braccialetti: prendere un filo di metallo (rame, ottone, argento, oro), tagliarlo alla lunghezza trovata per il risultato ricercato e controllare se il circuito deve essere chiuso, o chiuso con dielettrico. Per una collana o braccialetto in circuito chiuso fare attenzione che le due estremità del filo siano saldamente collegate, anche eventualmente con una chiusura metallica (tipo collana). Per un circuito chiuso con dielettrico le due estremità del filo vanno collegate saldamente fra loro da un filo di nylon o altro di materiale non conduttivo che può essere ricoperto con strutture (perle, tubicini, ecc.) di vetro o legno o plastica come isolante colorato (sempre da cercare col pendolo).
Le collane sia chiuse che chiuse con dielettrico vanno portate con la chusura sulla nuca, come una normale collana.
Per i braccialetti se ne possono portare anche più assieme di vari metalli a patto che il metallo sia a contatto direttamente con la pelle (metalloterapia).
Per cinture la cosa più semplice sarebbe utilizzare una cintura preferibilmente in tessuto di colore neutro. Dalla parte interna della cintura si fisserà il filo tagliato alla giusta misura e colorato (eventualmente con una guaina) fissandolo con dei punti o altro non conduttore, se il circuito è troppo lungo si faranno dei zig zac (il circuito aperto).
La cintura a circuito ascillante si porta con la chiusura sul dietro (reni) e non a contatto con la pelle ne esteriormente sopra i vestiti.